giovedì 31 luglio 2008

La Sabbia #1, ovvero del Lacerante Panico da Prematuro Abbandono


Meno 346 ore +-2 alla partenza della sabbia. Un comodo volo di 36 ore, con tanto di colazione, salatini e visita a Times Square, NY, che spazzerà via la sabbia dai soliti lidi lasciando la riviera romagnola priva del suo punto di forza, la sabbia appunto, sganciandola in caduta libera sulla San Francisco Bay.

Penso comunque di non averne avuto abbastanza, di zorri e carpacci, di svitali, di brucianti umiliazioni a risiko, di abbuffate, di lectiones Epitomatoriche (delle quali la prossima sarà di certo un'illuminante tirata d'orecchi sul plurale di lectio) e di lettiere. E dopo una splendida settimana nella Tuscia, a stretto contatto con i Funari, l'ansia da abbandono ed il lacerante dolore si intensificano. Ma soprattutto, grazie Dio e grazie Giulia per non aver lasciato che Fulvio mi mettesse seduto tra lui ed il Maestro al Grande Ricevimento@Cryan-Pancani. Sarei forse passato alla storia come primo caso attestato di morte da aneddoto.
Tutto rimandato di soli 12 mesetti dunque. E se considerate che vento ed onde, con il loro paziente lavorio, impiegano millenni per creare anche un solo granello di sabbia, 12 mesi cosa volete che siano?

Intanto stasera andiamo da Pepi a testare le capacità elastiche delle nostre pareti gastriche, finendo umiliati da quel Beppe Cataudo che tutti sappiamo avere ben più pareti gastriche di noi.

PS nei post di pura autoreferenzialità, i giovani d'oggi usano chiudere citando qualche materiale culturale interessante, per 1) dar sfoggio online di cultura e 2) condividere informazioni per dar sfoggio offline di cultura, ergo:

On Air: Nina Nastasia, The Blackened Air. Voce flebile e malinconica per un blues ricco di emotività.

On the Shelf: Dave Eggers, A Heartbreaking Work of Staggering Genius (in italiano mi sa che l'hanno tradotto "l'opera struggente di un formidabile genio"). Autobiografia del fondatore della casa editrice McSweeney's, scrittura fresca, originale e divertente per un drammone megalomane (morte in contemporanea dei genitori, solo con un fratellino a carico a 20 anni, roba così..)


PPS Epitomatore aspettami, sto arrivando...

venerdì 25 luglio 2008

Lillo c'è, Lillo c'è. tutti in piedi sul divano...

Lillo ha appena scoperto dell'esistenza di questo blog, ennesimo strumento di alienazione multimediale, dopo facebook, msn, la posta elettronica. una volta i ragazzi leggevano e facevano all'amore alla nostra età. dov'è finito il tempo delle mele?
di sicuro voglio leggere. e non una cosa in particolare: "i giorni del carpaccio". ho già lanciato un appello su faccialibro a fernando e l'epitomatore affinchè mi sia recapitata al più presto una copia formato pdf via internet, di modo da poterlo stampare (esaurendo il mio bonus universitario di copie semestrali stampabili) e leggerlo. ma tale appello è caduto nel vuoto.
colgo l'occasione per rinnovarlo.
per il resto...amo l'australia!
per viaggiare, e racimolare soldi per farlo, sto cercando lavoro: le opportunità più concrete per ora sono due, una l'opposto dell'altra. la prima è fare domanda al national australian museum come maschera o simile. la seconda: fare domanda come croupièr al casinò di canberra, dopo la frequenza di un corso mensile per imparare a dare le carte. pagano bene. e ti fai tante di quelle risate!
insomma: un lavoro più assurdo dell'altro. l'altra opzione sono le pompe di benzina dove di notte pagano il triplo. ma il freddo così eccessivo rischia di farti diventare sterile.
soldi o fertilità? questo il dilemma. ho appena comprato un'antologia di shakesperare per un esame su kenneth branagh.
e con queste notizie assurde passo e chiudo.
vi amo...

Lillo

giovedì 24 luglio 2008

Mastrocarpaccio, #1 (don't panic)





Dunque...
DOV'E' FINITO LILLO??????????
E non rispondetemi "su facebook", perfavore...


Il D'Iseppi, qualche sera fa, mi ha mandato un messaggio chiedendomi se fossi di Peschiera.
E il manuale di Archivistica è terrificante, come è terrificante studiare il 24 di luglio.


Scoperte divertenti di questi giorni:



  1. A Fabrica di Roma, minuscolo paesino vicino a Vallerano, minuscolo paesino in provincia di Viterbo, fanno la Sagra del fiore di zucca.

  2. Se cammini per Viterbo parlando al telefono col Biassoni, ti può capitare di vedere un 'Olio che ti saluta dal finestrino.

  3. Non si guarisce mai dalla sindrome you-tube.

E questo è quanto, domenica me ne torno a Bologna in compagnia del mio bel fratellino, martedì o mercoledì me ne vado a Cesenatico dalla Facciani, i primi d' agosto pare che farò una trasferta triestina col Biassoni... Ci sarà l'Epitomatore? Ci verrebbe a cena da Pepi con noi?


Dov'è Lillo???
Dov'è l'Epitomatore???
Dov'è Peschiera???


...don't panic...

venerdì 18 luglio 2008

Detto, Fatto


Salla. Primo post di questo blog. Appollaiata sulla finestra in Via S. Vitale, 87, Bologna
E' il compleanno di Tullio. Come lo so? Ovvio, Facebook. Bravo il tagliolino che si è unito alla community di poveracci il giorno del suo compleanno, invece di fare come i bamabini normali ed uscire a prendere una pizza con la cumpa. Nella testa dell'Epitomatore e di Dall'Olio si accende una vignetta con scritto +1 friend request. Ho ultimato la lettura de "I giorni del Carpaccio" ed ho pensato di mantenere la promessa fatta a nonsochi in un momento di scarsa lucidità nello stanzino della piscina mentre mi vestivo da coccodrillo. Eppoi me lo ha dovuto spiegare carla che si trattava di lacrime di coccodrillo sennò non l'avrei capito mai . MAI.
Comunque torniamo alla promessa: Silvia, non senza commenti di scherno ed eterna esclusione dai profondissimi discorsi feisbukkiani, non vuole fare l'account di facebook. Dallo, o forse dovrei dire il Dott. Dall'Olio, l'ha minacciata con fare da pescecane, menzionando amicizie finite per a-facebucchismo. Lillo Montalto Monella in tutto ciò ha deciso di andare a vivere a Càmberra, dove c'è una biblioteca tutta fatta grazie ad informatica per le scienze umane.
Era necessario un Blog per documentare. Allora l'ho fatto.
Allego foto commuovente del giorno in cui, dopo la discussione della mia tesi, mi sono ritrovata nel grande Lebowski.