domenica 31 agosto 2008

Stabilizzato


  
 






















O quasi. Finalmente. Sono seduto sul mio terrazzo, nella mia coop, e mi sento modestamente a casa. Direi un 10-15% a casa, con incremento costante. Sono seduto di fianco alla persona di fianco al mio cooking mate, Jack, un piccolo lord di Londra, con il quale oggi ho preparato 9 pounds di colla al sapore di risotto. Ho ricominciato a fumare.
Questo e' quanto finora. Faccio un sacco di fatica a capire l'ironia e le battute, e ieri sera sono stato ad un party nella coop di fronte alla mia, la famigerata Cloyne Court, che, con ben 160 coinquilini, si classifica come l'immondezzaio/orgia costante numero uno tra le varie coop di Berkley. Che sarebbe Berkeley, ma Berkley suona meglio. Avete presente i party nelle case dei film da teenagers americani? Ecco, pero in un intero condominio.
La fattanza generalizzata sta calando, all'incrementare dei carichi di studio. Mi manca Bologna a tratti, qui bisogna studiare veramente. Erano anni che non facevo i compiti a casa..

Ora basta con me me me e poi anche me. Passiamo a svitale 87, la quale, a quanto pare, e' sotto l'influsso di una strana maledizione riguardante la fedelta' nei rapporti di coinquilinaggio. (...coinquilinaggio??). Mastrobagnoli, mi disp, fate i bravi in quella cameretta..

Perno del mio cuoricino pulsante, tieni duro senza di moi, trovati qualcun altro che ti pinker pinker pinker pinker sul tredici, e che ti batta a scacchi. Magari Mazzotti sa giocare. Mi disp per le foto, non ho ancora una macchina, quindi dovrai aspettare che qualcun altro mi taggi su una sua foto su feisbuk.

Epitomatoruccio, vieni qua e diventa fascista. In un ambiente cosi spudoratamente e completamente "comunista" diventeresti di destra solo per reazione.. 

Lilluzzo caro, ho appena realizzato che l'Australia e' abbastanza vicina alla Califoggia, quindi, mmmhhh, forse potrei venirti a trovare la prossima estate. Sabbia significa sabbia, quella cosa granulosa che trovi spesso di fianco al mare. Non chiedere perche'. E' la pimpa, ecco perche'. I didn't look behind me anymore. I also translate word for word the things from the italian to the english, sometimes. 

Mi mancate un po' tutti, dite a manfredi di entrare nella cricca del blog pls. Saluti.

Ma che cazz.. vuol dire Sabbia?

Questo è il dubbio che mi attanaglia da giorni e giorni, cioè dal primo post del Dall'Olio col nuovo nickname. Deliri vacanzieri che mi sono perso? aggiornatemi, vi prego..i granelli dell'ignoranza del significato di questo nuovo soprannome mi sono fastidiosi come reali granelli sullo scroto, rimasti lì dopo una giornata al mare, e che ti impongono di essere carezzati.
Scusate, ho detto scroto: l'aulicità verbosa di questo blog forse non lo consente, ma tant'è, sono il Monella, questo e altro mi è concesso.
Nel mio inverno d'altopiano, mi aggiorno costantemente sulle vostre mosse sbirciando i vostri profili facebook, i vostri commenti sul forum, chiedendo di voi ad altri: sono come Quasimodo, il gobbo, che dall'alto della sua torre, algida nella sua imponenza come l'inverno australe, spia i personaggi delle storie che si svolgono laggiù, inarrivabili, e che a volte vorrebbe poter vivere più da vicino. Tale lirismo melenso e gratuito è dovuto ad una fredda domenica piovosa e uggiosa, passata a preparare una presentazione su melense poesie di Keats e folli deliri di Shelley. Ebbene sì, sono tornato alle superiori. Per fortuna, alle superiori (ahimè, altri tempi) non conoscevo la potenza distrattiva di facebook.
Ho passato l'infanzia a leggere.... (tullio, so che solo tu puoi cogliere la citazione)
Qui le mie coinquiline californiane e un'altra californiana, Lynna, la coachsurfer (ebbene sì, anche qui è arrivato il coachsurfin', ed è una figata!) ordinano la pizza da pyzzaHut, alle 6 del pomeriggio. Dannati americani, appena si annoiano è la fine: iniziano a saccheggiare il frigo e hanno sempre in bocca qualcosa da mangiare. E non si annoiano solo quando dormono.
Il cinese, tanto per continuare con gli stereotipi (o meglio, hongkongolese), vive da represso in camera sua da un mese, studia studia studia, mangia in camera e voci di corridoio dicono che ogni tanto alle 3 del mattino si faccia la doccia o faccia il bucato. Nessuno però lo ha mai visto stendere dei panni. Il brainwashing del governo cinese tiene in schiavitù i suoi sudditi perfino oltreoceano. Contraddizioni di una superpotenza. La massa corre, il singolo giace nell'apatia.
La primavera arriva, signori.
Ho ricevuto ieri l'altro "I giorni del carpaccio" e, appena ho un po' di tempo libero, me lo divoro. Spero sia meglio del libro del Diseppi (scherzo dise...............................o forse no................)
Per Marco: da come descrivi Berkley, deve essere spettacolare! ma voglio andare piuttosto a trovare salla, che vive nel reame incantato di Ormonelandia, where the grass is green and the girls are pretty.
Ieri ho sentito Carla, carica per la partenza, e qualche giorno fa il TUGNOLI (invito tutti a usare questa nuova crasi...spero che la mia capacità profetica per i nuovi soprannomi non venga biasimata come quella del diseppi, che coniò perle del calibro di "SerGhei" in quel di Roma), il tugnoli, dicevo, mi ha aggiornato su quanto è bello essere nella merda fino al collo, ribadendo l'asserzione in questo lungo e straziante post che mi precede.
Coraggio Tullio, sta arrivando l'Epitomatore a farti compagnia nel caldo agosto bolognese. Arrivano i vostri...per quanto mi riguarda, aspettatemi ancora un anno, non divertitevi e rimanete congelati nella stessa situazione umana in cui vi ho lasciati. Arriverò anch'io, un giorno. E allora sì che le lamentele si innalzeranno alte nel cielo. Sicilia=useless complain.
Da ultimo, vi aggiorno sulla mia situazione lavorativa: schiavo presso il casinò di Canberra, non ho ottenuto un lavoro come barista nella cioccolateria più lussuosa di Canberra perchè mi sono presentato all'intervista con la barba incolta, jeans spieghazzati, ho definito SHIT lo shortBlack australiano durante un colloquio formale e ho insistito sull'importanza della velocità nella preparazione di un caffè (vedi la mia passata esperienza in autogrill) a scapito della qualità. ovviamente, la qualità lì contava, eccome. I made a foul of myself. Frase che ha lo stesso significato di: mi sono fottuto con le mie stesse mani. Appena ho provato a dare una traduzione letterale, in birreria davanti agli amici, di quest'ultima perla, dicendo: I fucked myself with my own hands, è calato il gelo.
Forchette che cadono, boccali di birra che si paralizzano a mezz'aria tra la bocca e il tavolo.
"Lillo, you are talking of....masturbation?!"

Esportiamo il made in Italy, signori. Come insegna Elo.

BAci

sabato 30 agosto 2008

sbrulvis!

buonasera a tutti. è tullio che vi parla.
la prolungata assenza dal post non indica che il mio ego gigantesco si sia ridimensionato: avevo altro da fare. cosa succede? ci allontaniamo, e non facciamo che pensare a cosa significhi per noi. non tutti. marco almeno si droga.
e con questo basta fare lo spoccccchioso. via era un mio diritto! qui avete sbrodolato tutti e posso anch'io. comunque fine del ripasso.

andiamo allora ad enarrare i fatti.

ciao lorena! Benvenuta nella tua nuova stanza! ho lasciato specchio, portafoto, portaoggetti (c'è ancora roba della vecchia ragazza ma tornerà a prenderla! ci vediamo prestissimo! un bacio carla

il post è ancora qui sul comodino, ma lorena non l'ha letto.

Caro Tullio,
scrivo a te perchè Carla la immagino immersa nei suoi preparativi erasmus..mi sento talmente in colpa per quello che sto per annunciarvi che non so davvero da dove cominciare...nell'ultimo mese sono sopraggiunti dei cambiamenti che non mi permettono di tenere fede alla parola data:non posso purtroppo venire a vivere con voi a settembre.
Se lo avessi saputo prima non vi avrei davvero illuso fino ad adesso;ma si aggiunge a questa situazione il fatto che ad aprile(cosa di cui non ero certa che fino ad ora,ma è ormai una realtà)tornerò sicuramente a vivere a Parigi,e non me la sento davvero di darvi la mia parola che resterò sino ad agosto,per poi mollarvi agli inizi di maggio quando vi sarà difficile se non impossibile trovare un rimpiazzo per tre mesi,considerando che ad agosto scade il contratto e bisognerebbe rinnovarlo per 4 anni e che io due affitti alla volta proprio,e considerando i problemi sopraggiunti che ti dicevo,non posso permettermi...giuro,mi dispiace davvero avervi dato l'ok tutti questi mesi ed informarvi solo ora,è che davvero non sono il tipo da dirvi che resterò e poi mollarvi nella merda;perciò preferisco che troviate qualcuno che possa invece darvi questa certezza.
Vi chiedo ancora scusa,non è da me un atteggiamento del genere,ma purtroppo talvolta sopravvengono degli imprevisti che non si possono controllare.vi auguro buona fortuna,un bacione
Lorena

via feisbuc, va da sé. la telematica offre nuovi spazi al cinismo.

così, due giorni ad attacchinare in via zamboni, ricevere un centinaio di telefonate, far vedere casa 20 persone.
ne valeva la pena. sappia il d'iseppi che, nel panico più totale, una delle ragazze mi ha chiamato perchè, fra l'86 e l'88, proprio non le riusciva di trovare l'87. ma è dall'altro lato, le ho detto. ha vacillato, solo un secondo. e poi ha detto di no, dall'altra parte c'è il 59.
ci ricorderemo anche di daniele, prof di fisica ad ingegneria, 32 anni, goliarda (grado: proboviro), interessato a sperimentare il couch surfing (=ospitalità per una notte sul tuo divano a sconosciuto incontrato su sito apposito, credo. dall'olio confermi). suona tre strumenti. una volta un amico gli ha fatto una pugnetta.

matricole, erasmus, altoatesini, giurisprudini, stagisti. finita che se l'è presa, la stanza in san vitale, un alter ego di giulia, con speculari ed eventualmente preoccupanti varianti: caterina, 20 anni, madre italiana e padre americano (origini irlandesi), qui in overseas, residente a boston, frequentato wesley, cattolica praticante, italiano fluente. obbesa.
non preoccuparti salla. everything's ok with the world.

che altro? il prof della tesi mi ha mollato oggi, due settimane prima della consegna della modulistica. anzi: non aveva mai detto di essere disponibile a farmi da relatore. unibo, je t'aime.

scusate gli inizi. sarò anch'io lacrimevole, fra pochi mesi, e sarà vostro preciso compito sbeffeggiarmi. un bacio ai dispersi, un appresto a tutti gli altri. scusate la lunghezza, mi mancate.

tullio

l'Epitomatore esordisce.

l'Epitomatore (che si scrive SEMPRE con la "L" piccola e la "E" grande) è vivo. E questa è già una notizia, dal momento che la mia estate solinga in terra patria è cominciata con una doppia estrazione di denti del giudizio che se ne stavano uno sopra l'altro. Extradentizione, dicono: avevo 33 denti, ora 31. Il prosieguo non è stato migliore: pochissimo mare, niente viaggi, un po' di studio e pensieri di morte dovuti alla magnifica atmosfera di quella città che piace tanto ai "regnicoli" (termine con cui i Triestini designano chiunque sia nato di là dall'Isonzo). Pare ieri che varcavo la soglia di casa dopo quattro mesi di assenza con un cappello di paglia in testa e una compagnia delle migliori che si possano immaginare: Mastrocarpaccio, Sabbia, Beppe Cataudo, Biax. Funari no. Funari puzza. 
Per fortuna, dopo tre settimane di dentisti-parenti-dentisti-prof. sessantottini amici dei miei con cui intavolare una supposta guerra generazionale verbale (dopo parecchi bicchieri di buon vino -almeno quello), è giunto il momento di lasciare il confine orientale, la benzina agevolata e le sigarette a metà prezzo. Sono andato a Verona, tanto per dire che almeno da qualche parte sono stato e ho incrociato dietro al Duomo un vicolo che mi ha messo un po' di malinconia. Ma per fortuna c'era l'Epitomatrice, che è forse la cosa più meravigliosa che esista su questa terra. Naturalmente, non ho guardato internet in quei giorni e così con l'Epitomatrice abbiamo passato i pomeriggi a spremere le meningi (lei, non io) per farci venire in mente un posto in cui fare un aperitivo senza dover vendere un rene. Tornato a Bologna, prima cosa che vedo su internet: il post del D'Iseppi. In questi giorni incombono impegni pressanti come, in ordine di importanza: il Fantacalcio, la scelta degli spettacoli da portare in scena con la compagnia e un esame di storia della lingua greca da preparare interamente entro il 9 di Settembre. 
Mi mancate tutti, mi mancate tanto. Il Funari no. Il Funari puzza. 

venerdì 29 agosto 2008

Donne sull'orlo di una crisi di nervi

Carissimi, ho vissuto l'ultima settimana circondata da 500 ragazze tra i 17 ed i 19 anni. Credo che se sentissi una voce maschile ora non riuscirei a percepirne la frequenza, abituata come sono agli squittii ed agli OUMAIIIIIIGAAAAAAAAD di queste simpatiche fanciulle. Non fraintendetemi, il posto è splendido, si mangia da dio, i professori sono bravissimi, ma è chiaramente una prigione per ragazzine perbene che i genitori vogliono tenere lontane dal sesso, dalla droga, dall'alcol e dal divertimento in qualsiasi sua forma. Il risultato? Ragazzine immature, immature, immature, che appena vedono un ragazzo gli si buttano addosso ed iniziano a spogliarlo. Dopo questo commento so che tutti i lettori di sesso maschile vorranno venire a trovarmi. Sbaglio? Passando ad altro: ho fatto amicizia con le altre teaching assistants: una spagnola, un'austriaca, una koreana, una giapponese e due francesi. Siamo ufficialmente le più vecchie su campus e poichè siamo tutte di nazionalità differenti tre quarti del tempo che passiamo insieme lo passiamo a creare e risolvere malintesi. E' molto divertente.
Inizierò a lavorare la settimana prossima, lo stesso giorno in cui iniziano le lezioni.. 25 ore settimanali di lavoro e 20 di lezioni, in più circa 2 ore al giorno per spostarmi da Wellesley a Boston (perchè c'è sempre traffico!) il che secondo i miei calcoli mi lascia -2 ore al giorno di studio. Chissà come si passano gli esami con le ore di studio in negativo...

Uh, nota curiosa: qui tutti si affidano a ciò che è chiamato l'Honor Code, o un codice di buona condotta, secondo il quale si devono prendere decisioni che possono considerarsi non accettabili, ma onorevoli. Il che vuol dire che nessuno copia, alcuni professori ti danno l'esame e ti dicono di farlo a casa coi libri chiusi, nelle copisterie lasciano la cassa aperta ed ognuno paga i suoi 10 cents a fotocopia e prende il resto esatto direttamente dalla cassa. Cose dell'altro mondo.

Passando a cose + serie: non bevo niente di alcolico da una settimana e non bevo un caffè decente da 10 giorni, sto strippando. L'altro giorno ho sentito due ragazzine autoclassificarsi "molto fuori regola" perchè fumavano sigarette. Mi sembra di essere tornata alle scuole medie, giuro. In tutto questo Sabbia si devasta nella città più viva del mondo. quasi. (piccoli accenni ad un'invida quasi impercettibile.)

Vi scriverò in toni più allegri quando saranno iniziate le lezioni al MIT, dove tutti saranno talmente intelligenti che dovrò pagare un interprete per capire cosa dicono. e poi metterò le foto su feisbuc. Intanto beccatevi Salla con l'assistente giapponese e quella spagnola

Mi mancate tutti, in particolar modo quelli di voi che assomigliano meno a delle femmine adolescenti. Una cosa divertente potrebbe essere fare una lista di tutti i destinatari di questo posto in ordine decrescente di somiglianza ad una ragazza adolescente. Se volete.
Spargete le mie ceneri al vento, ma non qui vi prego,
Salla


tre volte beata la sabbia dalle dita di rosa

Certo, dopo le meraviglie del nostro inviato Dall'Olio dal Bengodi, la mia preparazione del sesto libro dell'Odissea per Letteratura Greca da 5 cfu potrà sembrare un passo indietro nel bilancio consuntivo del Progresso della Conoscenza Umana; ma è quanto di meglio ho da raccontarvi di questi giorni. E poi ho scoperto che 'di cattivo aspetto' si dice 'smerdolèos'. Non è male, il futuro ha un cuore antico, in fondo.
E come cassa di risonanza ai gentili paesaggi agresti della lirica arcaica mi godo la solitudine della campagna viterbese (fratelli babbi e mamme al mare). Ho tre galline livornesi che fanno tre uova al giorno, sapendo che mangio una frittata di due uova un giorno sì e uno no, fra quanto sarò sepolto da uova? Il Biassoni ha proposto di congelarle. La Mastrocarpaccio ha proposto di congelare le galline livornesi.
Questo per dire che in un periodo di crisi da scelta di laurea magistrale l'unico varco che ci si prospetta è quello aperto dal magnifico corso di Imprenditoria Agricola che sto frequentando; via carte e inchiostri, a noi vanghe ramazze mietitrebbie morgani e trattrici verso la santa polvere da cui veniamo, a cui torniamo e che, nel frattempo, impregnamo di fitofarmaci ciclotropici.
Riflettete.
Vostro Perno

mercoledì 27 agosto 2008

D'ora in poi scrivo senza accenti. Oibo, chissa perche

E' una settimana che vivo in California. Finora e' stato un balletto di alcool e riunioni d'accoglienza per gli "internazionali", con stupidi giochi in cui sei costretto a dire il tuo nome e altre inanita come il tuo sport preferito e che animale vorresti essere, se mai avessi la possibilita' di essere un animale. La seconda volta che son stato sottoposto a questa tortura psicologica ho risposto "Human Being". 

La mia coop, ebbene si, 6000 miglia e vivo in una coop, dicevo, la mia coop e un posto fantastico, pieno di gente socievole, tollerante e dalla mente aperta, con un'enorme voglia di punirti nel caso buttassi la carta non nel suo apposito cestino, perche chi non ama la madre terra e' un pessimo essere umano. L'altro giorno ho fatto la pizza per 60 persone, il tutto senza nemmeno una macchina per impastare. Il campus e' enorme e architetturalmente ridicolo, pero pieno di gente fantastica, freaks e artsy fartsy, gente che fuma bongs sui prati, giovani nerd asiatici che si spostano in skateboard, vittime dei '60 che urlano al mondo quanto l'esistenza sia priva di senso, ma soprattutto pochissime donzelle carine. Sono rimasto alle prime sorpreso, poi un mio nuovo amichetto californiano mi ha spiegato che le belle ragazze stanno tutte a LA, qui ci sono solo quelle intelligenti e/o strane. La cosa ha senso. Se dicessi questa cosa ad alta voce di fronte alle mie amabili coinquiline subirei un'evirazione istantanea, in quanto rapppresentante colpevole del patriarcato bianco fallocentrico che avvelena le nostre esistenze da secoli. aaahhh, i mille piaceri di Berkeley, Soviet Union.
Domenica scorsa sono stato al concerto dei Radiohead al Golden Gate Park. Devo dire che i punkabbestia locali sono molto piu' intriganti di quelli felsinei, nonche' molto piu numerosi. Il loro vestiario e' fantastico. Boa di struzzo rosa, creste indiane color arcobaleno, cose cosi'. Inoltre non sono molesti come i nostri. E non hanno i cani. La cosa mi ha shockato. Ed il concerto e' stato, ovviamente, uno dei migliori della mia esistenza.

Oggi primo giorno di lezione, e per la prima volta nella mia vita ho realizzato a pieno quanto l'universita' di Bologna faccia cagare. E dopo essermene lamentato per circa due anni, e' un bel traguardo. Cmq si, fa veramente cagare. Ho gia' 3 papers da scrivere per settimana prossima.
Il mio professore di Cognitive Psychology 101 si faceva gli acidi ai concerti dei Grateful Dead.

I love this place.

Your Lovely Sand

L'è na rogna

Ebbene si, mancavo solo io! Nonostante lavorare sia una rogna per fortuna ho quasi (meritatamente) finito. Potrei scrivere una delle mie solite cagate ma così rovinerei irrimedibilmente la serietà di questo blog, perciò riporto un pensiero scritto esattamente un anno fa...quando mi ritrovai nel punto più a ovest dell'europa continentale:

A ovest

Là, nel punto più ad ovest dell’Europa continentale,
un bianco gabbiano immobile sull’orlo della scogliera
attende il momento propizio per volare.
Orgoglioso e vanitoso
aspetta che gli spettatori siano pronti per ammirarlo, fotografarlo ed applaudirlo.
Non è ciò che vorresti anche tu?
Non è forse questo che desideri?
Non stai forse aspettando la folla per lanciarti?
Addio! Perché una volta che ti sarai buttato
non avrai più le ali per tornare indietro.

Ed ora...LE CAZZATE:
per Marco: appena vedi il post avvisami su come procede la conquista dell'america...
per Salla: per mio padre ormai sei irrimedibilmente la donna gambero...altrimenti non si ricorda...
per Silvia.....per te va ancora peggio...dato che per mio padre sei la ragazza di Tano...(io mi butterei giu da un ponte)
Per Tullio...per mio padre sei il coinquilinio...acido!
Per Tano...per mio padre sei quello che fino a prima di trovare la ragazza si lavava col deodorante e non mangiava...
Per Lillo...chissà perché ma mio padre si ricorda benissimo di te...
Per Epi: dato che l'epitomatrice è di verona (se non ricordo male) quando vieni a trovarla potreste passare dove lavoro io così vi offro l'aperitivo.
Per Herman Ludovici...apperò!!! (vedi commenti sulla foto incriminante che hai messo sul librofaccia!!)
Per Carla: con tutti gli uomini che (vedo nelle foto) hai conquistato a Corfu...creo que no tienes problema por ganar con vacilidad la"classifica capocannonieri"

Ovunque siate io vi assolvo Bobby Spritz!

mercoledì 20 agosto 2008

Nostalgia,nostalgia Canaglia....

Non so se qualcuno di voi abbia sentito mai questa canzone,ma a giudicare dai post precedenti si può pensare che sia il jingle perfetto,lo spirito giusto per questa valle di lacrime e parole per le persone che partono.Prima di tutto fiumi di inchiostro informatico per Salla,Sabbia e il Monella....e neanche una accenno,uno sputo,una mosca per la sottoscritta...va bene che sono ancora in Italia ma così e troppo!(Chiaro riferimento a Tano!!!!!!Da te non me lo sarei mai aspettato!!!)
Comunque apparte questo vi chiedo di risollevare le sorti di questo blog,perchè sta diventando la realizzazione tecnologica di una canzone tipicamente italiana, vedi:
1-Laura Pausini"Non posso dividermi tra te e il mare
2-Lucio Battisti "Prendila così"
3-Nek "Sul treno"
4-Lunapop "Niente di più"
e the last but not least
5-Loredana Bertè "Sei bellissima"
In pratica una tristezza infinita!
Con questo nuovo proposito vi racconto brevemente il mio soggiorno in quel di Corfù...consiglio a tutti di partire per questa isola paradisiaca,ma di alloggiare preferibilmente nel sud di questa in quanto nella parte nordn c'è una vera e propria colonia di napoletani(se vi stanno simpatici potete trattenervi la!)
Apparte questo strano ma vero,ho parlato rigorosamente in English all the time all'inizio è stato difficile ma poi dopo 2 birre,3 lon island(per rimenere nel tema corfiota) e 4-5 cicchetti parlavo un inglese very fluent...per non parlare poi dello spagnolo e del portoghese(di cui conosco solo la parola obrigada).
Una piccola nota autoironica,alloggiavo nel "Pink Palace",un ostello completamente dipinto dentro e fuori(compresi tavoli, sedie,lampioni,ventilatori ecc..)di ROSA SHOKING!!!!Un colore che si adatta perfettamente a questa mia indole di regina del trash e del kitsc,in pratica mi sentivo molto a mio agio!
Dopo questo,per i racconti piu intimi potete contattarmi telefonicamente...
Vi amo
immensamente vostra (però sto per partire anche io,cazzo!)
Carla

lunedì 18 agosto 2008

Good luck Mr. Gorsky!









Io sono quello del moto apparente. Ma una volta trasferitomi fingerò deliberatamente il contrario per poter ripetere dal profondo dell' Emilia le parole di questo omino qui sopra(vedi titolo). Il motivo vi costerà una googolata ma tanto nessuno qui ha un cazzo da fare, anzi ringraziatemi che vi salvo dall' inedia culturale agostana.

Insomma, cerco di sdrammatizzare un po', chè tutte queste partenze sono cosa troppo seria per le misere risorse emotive di un Tano qualunque, oltretutto impegnato nella gestione di un nuovo, aggressivo parentado pugliese, delle ritrovate amicizie d'hinterland e dell'accurata pianificazione del mio suicidio accademico.
In ogni caso, in tema di elaborazione del lutto, vorrei rendere qui pubblica l'apertura del bando d'accesso alla Fondazione Piangere per la Sabbia Intorno A Una Bottiglia di Amaro(aut. min. ric.) in diretta polemica con la Fondazione Piangere per Montaltomonella e Pancani Intorno a una Sontuosa Cena dei colleghi Savoia e Mastrogregori. Aihmè, sono stato educato da cattolico beone, quindi la componente masochista della commemorazione è fondamentale per me. No pain, no gain-vale sia per chi resta che per chi é partito.

Parto per le Puglie, benvestito e falso come Giuda Iscariota, da non confondere con il Maccabeo.


Sinceramente vostro, monsieur Tano

P.S. Agli inizi di settembre il direttivo della Fondazione si riunisce informalmente per dirimere la questione approvigionamenti.Voglio vedervi perdere il pollice opponibile e la stazione eretta. So su chi posso contare.


sabato 16 agosto 2008

Deliri marini. Granelli di pazzia che scendono nella clessidra che misura il limbo temporale a-cerebrale chiamato "jet lag". Marco dall'Olio, sei arrivato sano e salvo? non tocca forse ora alla sua adorata consorte, Julia "Christine" Pancani? Addio ai monti....
Tranquilli, picciotti, tutto andrà bene.
O forse no, ma tant'è. Siamo in ballo, balliamo no? Ci ritroveremo sudati fra un anno, dopo mesi di danze sfrenate, oppure non avremo partecipato alla festa, preferendo stare appartati in un angolo, nella sedia dei nostri ricordi?
Libiamo, amici, libiamo; e quando saremo stanchi, abbandoniamoci al flusso di pensieri malinconici, riposandoci sulle telematiche poltrone della nostra nostalgia fino al prossimo ballo, che tanto male non fa.
Buon viaggio Salla, buono shock d'ambientamento, marco.
E soprattutto, Silvia...smetti di fare bere tuo fratello! si confida col sottoscritto, tra una battuta sul fantacalcio e un commento su Totti, e mi racconta delle tue alcoliche malefatte ai suoi danni.
Ma possibile!
Fossi un fratello grande, non farei mai partecipare mia sorella, ad esempio, ad una festa di universitari ubriaconi che vestono collane di goldoni e costumi nerd. Un po' di savoir faire e di senso di responsabilità, per carità.
Rimbrottando la mastrocarpaccio e attendendo notizie dai partenti, passo e chiudo, rivolgendo i miei pensieri a più auliche e celesti mete, come - ad esempio - riuscire a cucinare una meat pie nel forno a microonde evitando che si scotti fuori e rimanga ancora congelata dentro.
La vita, in fondo, non è altro che un tortino di carne surgelato....

(la metafora è passibile di varie ed eventuali interpretazioni, a seconda dell'umore del lettore e della congiuntura astrale)

Con amore,
Lillo

POVERA LA SABBIA, ANCHE QUANDO SONO IN ABITO DA SERA

Da un po' di ore la sabbia è partita. Ha lasciato un post malinconico una lettiera malinconica e una fidanzata che si è andata a ubriacare alla festa del vino di vignanello. Perfino la luna copre il volto rigato di lagrime, con la scusa dell'eclissi.
Mah.
E oltre l'eclissi, fenomeni straordinari accompagnano la triste dipartita. Come il fatto che uno entra per caso al teatro Mancinelli d Orvieto con la Montini e tutto e ci trova la zia di Mrco Dal'Olio che canta la Cavalleria Rusticana. Guardo sulla brochure: 'Margherita dall'Olio'. Corro in camerino: "Scusi ho un coinquilino che si chiama Dall'Olio e ha una zia soprano, è lei?" ... "Io sono un mezzo-soprano". E' lei.
Sono finiti i tempi delle stelle comete, ora si mandan giù zie mezzi soprani.

Tornerà uguale la sabbia? Uguale. Avrà migliori materie d'argomento per le conferenze sul 13 (Borgo Panigale - via Normandia), avrà più parole inglesi da mettere a caso nelle frasi, avrà acquisito 38 nuovi stili di lancio del frisbee a livello agonistico. E quindi sarà la solita sabbia di sempre, ma forse la lontananza ci porterà ad idealizzarlo a livelli di semidivinità rendendocelo così più appetibile al suo ritorno a casa.
A presto, sabbia cara.

venerdì 15 agosto 2008

la sabbia sgocciola

Lugo di Romagna, ore 3.43 AM.

La sabbia decide di dedicare i suoi ultimi minuti sul suolo patrio a raccontare i suoi ultimi minuti sul suolo patrio. In questo slancio di autorefenzialità, si sta producendo in una fantastica meta-attesa, forzata da una nottata in bianco per prendere il jetlag in contropiede.
Nonostante il festoso clima che l'ha accompagnato fino a qualche minuto fa, la sabbia ha un sapore lievemente malinconico, condito da sterili pensieri sul futuro.
Del tipo sul futuro dell'identità stessa di questa benedetta sabbia. Esisterà ancora tra un anno? Sarà ancora sabbia? La domanda è di per sè molto assurda. Ogni "io" visto da lontano rimane quasi sempre uguale, invece visto con il microscopio non rimane lo stesso per più di un attimo. E' poi una domanda così grossa da risultare inutile, tuttavia continua a ronzare fastidiosamente.
E tutti gli altri come saranno? Ci sarà corrente rapida nei loro fiumi? Potrà la sabbia rifare il bagno in acque familiari?
Potrà rispondere solo tra un annetto.
Nella speranza che questo blog sopravviva (vaga), si va a fare una doccia prima di partire.


Vuole lasciare il paese con questa citazione nel cuore:

"i know man
when you will be at the airport, everything will be good
because you can't look behind you no more"
Lillo Montalto Monella